"Il casco, il nostro grande amico in montagna"
Perché gli alpinisti di tutto il mondo indossano il casco? La risposta è la temuta caduta di massi, uno dei maggiori pericoli in montagna, causa di incidenti ogni anno. Può trattarsi di un sasso staccato o di una valanga di roccia. In entrambi i casi, l'oggetto che rotola acquista una grande velocità, è impressionante e spaventoso.
La caduta di solito avviene quando il sole scioglie la neve o il ghiaccio che tiene le rocce attaccate alla montagna. A volte sono gli stessi scalatori a provocare la valanga.
Come possiamo rendere la montagna più sicura?
1) Indossare il casco è essenziale. Le possibilità di sopravvivenza sono esponenzialmente maggiori. Anche se si viene colpiti da una roccia, si può rimanere solo storditi, ma non feriti gravemente.
2) Cercate di scendere dalla montagna prima che il sole di mezzogiorno abbia sciolto la neve in cima alla montagna.
3) Scendere per una via meno esposta a possibili cadute di sassi, stando sempre attenti a suoni e voci (mai scendere ascoltando musica, mi sentite?).
4) Se i sassi cadono già regolarmente, come accade ogni estate sul Grand Couloir del Monte Bianco o sul Chimborazo, un membro della squadra farà da palo mentre gli altri scendono. Se si vede o si sente cadere un sasso, la sentinella griderà: "Sasso, corpo a terra!", e i compagni si lasceranno cadere a terra e si ripareranno come meglio possono.
Pachi Navajas, Direttore, AdvenCulture
AdvenCulture è una società specializzata in alpinismo, cultura e leadership. Organizziamo spedizioni in Messico, sulle Alpi, sulle Ande, nel Caucaso e in altri luoghi meravigliosi del pianeta.